Chi siamo

Nel 1987 è stata fondata la Bastogi Editrice Italiana srl. Un tempo era conosciuta come Edizioni Bastogi sas di Angelo Manuali ed era un ramo della famiglia livornese di Ugo Bastogi. Quest’ultima aveva un catalogo composto principalmente da letteratura esoterica, filosofico-religiosa e di ispirazione spiritualista.

Incontro tra Ugo Bastogi e l’avvocato. L’incontro con Angelo Manuali, avvenuto nel 1978, portò rapidamente a una collaborazione editoriale con la gestione da parte di quest’ultimo della collana di poesia e critica letteraria.
 
 
 
 
 
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All'inizio del 1979, l'avvocato subentra dopo che Ugo Bastogi, a causa della sua salute, decide di limitare il suo lavoro alla libreria di Livorno e ai libri di storia locale. Manuali decise di trasferire l'attività a Foggia mantenendo il catalogo, la sigla e i diritti.

Oltre ai testi storici, mistici e filosofici, il nuovo bastogi avviò una grande attività di stampa, aprendo molti altri settori (dalla letteratura alla cultura locale, dalla musica allo sport).
 
 
Attualmente la casa editrice pubblica circa 100 titoli all’anno ed è attiva nella commercializzazione e distribuzione in ogni regione italiana attraverso distributori e rivenditori locali e online.
L’editore – pubblica. Cioè prepara, stampa e accompagna il libro nel processo di vendita, fornendo un supporto promozionale alla pubblicazione. Cioè, conduce il libro dal momento in cui l’autore arriva alla porta dell’editore fino alla vendita dell’ultima copia della tiratura.
 
La stampante stampa soltanto.
L’editore lavora con l’autore e il lettore. L’editore gestisce l’intero budget del libro, decidendo quanto l’autore riceve come compenso e quanto è disposto a pagare per la stampa. La parte del leone del profitto spetta all’editore, mentre tutti gli aspetti tecnici sono di competenza dell’autore e dello stampatore. L’autore crea l’opera e lo stampatore la stampa.
 
Questo è più o meno il modo in cui l’editore viene visto dalla stampante. Il desiderio naturale degli stampatori era quello di uscire dall’ombra degli editori e iniziare a lavorare direttamente con gli autori e le librerie. Diventare essi stessi editori, con strutture di produzione proprie.

La distinzione tra stampatore ed editore diventerà sempre più labile. Certamente ci sono stati e continuano a esserci editori giganteschi che dettano la loro volontà agli autori e agli stampatori, ma nel segmento della pubblicazione di libri a spese dell’autore, sempre più stampatori assumeranno compiti precedentemente non correlati.

Che differenza fa per un autore che decide di investire nella pubblicazione del proprio libro e chi dovrebbe scegliere? La scelta di una tipografia convenzionale è possibile se si è a corto di denaro ma si è in grado di svolgere da soli la maggior parte della prestampa (correzione di bozze, editing, impaginazione) e si sa già esattamente dove, come e attraverso quali canali si venderà il libro. Se volete (e potete permettervi) di affidarvi a un editore, vi conviene affidare tutto a lui. Preparato, stampato e inviato per la distribuzione. O perlomeno, sugli scaffali virtuali del negozio online.
 
Naturalmente, rivolgendosi a una grande casa editrice, che lavora con un gran numero di distributori di libri, è possibile vedere il proprio libro sugli scaffali di quasi tutti i negozi. Ma il costo di pubblicazione di un libro può essere sostanzialmente superiore al profitto previsto dalle vendite, e non tutti gli editori si assumono questo rischio.
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